La letteratura fantastica darwiniana – L’approfondimento di Leonetto

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letteratura fantastica

La visione superficiale del dibattito sull’evoluzione nella risposta di Sergio Romano ad un lettore del Corriere.

 

Una visione diffusa che distorce la realtà dei fatti.

 

In questa puntata si parte, come più volte accade,da un articolo di Pennetta pubblicato su CS, in questo caso uno sullo storico Sergio Romano. Scegliendo fra le lettere che gli arrivano  e quindi, come riflette Fratus, avendo il tempo di elaborare bene il suo discorso,documentarsi in modo adeguato, Sergio Romano va a prendere per buona una falsa notizia secondo la quale in alcuni Stati degli Usa (quali poi?) sarebbe stato vietato l’insegnamento della teoria dell’evoluzione darwiniana e sarebbe  imposto il dogma della creazione divina. Le cose stanno diversamente però e non serve neanche molto per averne un primo resoconto.

Pennetta si occupò, sempre su CS, tempo addietro proprio dell’aspetto della critica che accompagna in certi Stati e si vorrebbe facesse in altri l’insegnamento delle teorie scientifiche fra cui anche il neodarwinismo.

In particolare dell’ACTNo.473  con cui lo stato della Louisiana si  preoccupava di promuovere le capacità critiche, di analisi logica degli studenti e aprire obiettive discussioni sulle teorie scientifiche, inclusa anche quella neodarwiniana. Query, la rivista del Cicap, era invece una dei molti che  riportavano in questi termini la notizia. Romano così, preso un abbaglio, va anche a fare uno scivolone brutto per uno storico, infatti confermando la presenza di stati (non indicati) nei quali “non può esservi altra verità fuor che quella della Bibbia“, Romano non trova altri argomenti che quello di citare il film con Spencer Tracy  ‘E l’uomo creò Satana’ in cui si  racconta il processo Scopes. Purtroppo il film racconta quella che è la ‘vulgata’ del processo, le cose andarono un po’ diversamente. Ma non sorprende, qualcosa di analogo lo si era osservato in un convegno tenuto dalla Dott.ssa B.Mautino di Query. In verità Bryan (l’avvocato dell’accusa) fu indotto a prendere la sua posizione dall’aver considerato che Darwin attribuisse alla selezione naturale un significato morale, lo stesso Gould riconosce che l’errore iniziale non fu di Bryan, ma di alcuni autori di testi scolastici che non distinsero i magisteri della scienza e della morale. Così Romano cade anche in un errore da vulgata, un po’ dello stampo di quando si sente dire che nel medioevo si credeva nella terra piatta. Fratus riflette, come accennato, che  Romano scelta la lettera fra le tante a cui rispondere e scelto di rispondere avrebbe dovuto, a logica, quantomeno prendere visione dei fatti e poi dare la sua risposta. Così invece parte dando forma ad una forma di narrativa fantastica per poi purtroppo fare scivoloni anche in quello che è il suo campo. Scivoloni  al plurale perché Romano poi  passa alla situazione in Italia, facendo riferimento ad un testo serio ed esauriente sull’argomento di Antonio De Lauri, ’recensito’ da Pennetta tempo addietro con nota positiva dell’autore.

E di questo libro Romano da una versione che non ne coglie il senso e va così a dare una ricostruzione non veritiera dei fatti ai lettori del Corriere.  Se si fosse potuta leggere una risposta argomentata, non ci sarebbero state rimostranze in tal senso da parte di Pennetta, al più si sarebbe eventualmente contro-argomentato. Ma se l’argomento è un film con S.Tracy, un sentito e riferito a scatola chiusa cose neanche verificate con una banale e veloce occhiata a Wikipedia, non c’è molto da dire. 

Fratus riflette così sul fatto che nei quotidiani ,in cui esiste ed è un fatto che esista, un principio di  autorità delle firme per cui tendenzialmente si presume che queste ‘Grandi Firme’ abbiano una conoscenza, una preparazione e una competenza tali da  garantire  analisi intelligenti,critiche di qualità. E chi legge è portato a non controllare minimamente, le prende per così dire come oro colato. E non è che Romano e ‘colleghi’ non abbiano conoscenze, competenze o siano dei ‘cialtroni’, però su certe cose alla fine accade che molte cose vengano assimilate, prese per buone un po’ per ideologia, un po’ per cattiva informazione che viene fornita un po’ perché purtroppo viene fatta molta confusione su varie tematiche. Per esempio sull’evoluzione e sul neodarwinismo  la verità è che si fa una gran confusione fra fatti ed interpretazioni, e l’evoluzione, intesa come cambiamento nel tempo della struttura e della composizione della biosfera, è un fatto scientifico innegabile, inoltre  le evidenze scientifiche di una macroevoluzione sono esclusivamente paleontologiche.

Ovvero lo è l’osservare la comparsa nella biosfera di nuove funzioni, organi e gruppi tassonomici.
Nulla che possa collegarla alla microevoluzione che invece gode di moltissime osservazioni sia “in vitro” che “in vivo” e riguarda processi che portano alla formazione di ‘varietà’. Il neodarwinismo invece va a fornire una spiegazione non-scientifica basata su mutazioni casuali, contingenze (quindi fattori biologici interni ed esterni, fattori ambientali..) e che ha come bastione  un certo rapporto fra la macro e la micro evoluzione.

Rapporto che sta suscitando critiche anche nel versante darwinista (McCarthy, Shapiro, D.H.Erwin etc..)

“Riguardo alla macroevoluzione, per la quale prove sperimentali non sono proponibili, e che si svolge in tempi che sfuggono all’osservazione umana.Molti autori sostengono che la macroevoluzione non è altro che lo sviluppo nel tempo della microevoluzione. Questa opinione è però confutata da altri.La teoria secondo la quale la macroevoluzione altro non è che la microevoluzione estesa nel tempo, e quindi i meccanismi che la spiegano sono i medesimi, viene chiamata “neo-darwinismo”, od anche “teoria sintetica dell’evoluzione.”

[Alma Mater Studiorum-Università di Bologna]

 

E si inizia fin dalle elementari a a vedersi  presentare il neodarwinismo  come più che una certezza, si continua con il percorso scolastico e anche attraverso la divulgazione mediatica, dalle riviste, ai blog, ai documentari.. E vale per i professori che per chi non ne sa nulla. Così chi provasse solo a metterle in discussione apparirebbe subito come una sorta di “matto”.

Però, nota Pennetta, poi si vanno a creare anche queste situazioni ‘assurde’, per cui chi denuncia (a suo dire) che si vuol mettere a tacere qualcuno poi spinga per mettere a tacere qualcuno.

Infatti quel che è importante, o comunque quello che sarebbe apprezzabile studiare, realizzare, applicare, visto negli USA, è il voler proporre il dibattito, promuovere il pensiero critico, la critica scientifica, affrontare le obiezioni che vengono mosse.

Le conclusioni non si basano sul punto da lei portato all’attenzione ma sulla mancanza di ricadute della teoria neodarwiniana nelle applicazioni mediche (nel caso particolare la selezione stabilizzante impiegata anziché quella direzionale), quindi restano invariate.

Cosa di una certa importanza se si considera che ad oggi non si hanno ricadute della teoria neodarwiniana nelle applicazioni nel campo medico-farmalogico, zootecnico, botanico etc.. Pennetta fa un esempio per chiarire questo concetto in questo articolo e spiega in radio, che nonostante non colleghi la scientificità di una teoria al fatto se essa abbia o meno ricadute ‘pratiche’, ma sono cose che poi devono per forza di cose venire,e qui si è in attesa da più di 150 anni… Quale teoria scientifica ( al di là di prove empiriche, criterio di falsificabilità etc. Che dovrebbe avere in quanto tale) non ha prodotto una sola applicazione a 150 anni dalla sua “scoperta”? Non esiste, perfino la RG, che sembra la teoria più fantastica e “metafisica” ha prodotto il GPS. Le “applicazioni” del neodarwinismo al massimo portano all’aborto eugenetico.. Hanno portato a tutti gli errori sugli organi vestigiali (appendice, tonsille etc..) che invece non sono tali. E, ricorda Fratus, non sono pochi quelli che vedono nel coccige un vestigiale residuato di una coda ancestrale.

Ovviamente non è assolutamente così. Questo modo di concepire le cose porta purtroppo anche a dar vita a vere forma di pseudoscienze, tuttavia ignorate dal Cicap, ne è un caso un’altra ‘teoria’ sull’ ”RNA world”. Come ha sottolineato Pennetta “Le difficoltà di ottenere il ribosio nelle stesse condizioni della Terra primordiale ipotizzate da Miller sono talmente insormontabili da spingere gli scienziati ad ipotesi fantascientifiche come quella che il ribosio si sia formato su Marte in situazione desertica e poi sia giunto sulla Terra dove invece in condizioni umide si erano nel frattempo formati gli aminoacidi. Va detto con grande franchezza, credere in questa specie di catena di montaggio interplanetaria richiede un’attitudine del tutto irrazionale che finisce col dare ragione al titolo del libro del trio Giorgio Vallortigara, Telmo Pievani, Vittorio Girotto che si intitola appunto “Nati per credere“.

 

 

La puntata è ascoltabile e scaricabile al seguente indirizzo:

 

https://www.dropbox.com/s/6eq2vyha1mlt0ey/1febbraio14.mp3

 

 

 

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22 commenti

  1. “Va detto con grande franchezza, credere in questa specie di catena di montaggio interplanetaria richiede un’attitudine del tutto irrazionale che finisce col dare ragione al titolo del libro del trio Giorgio Vallortigara, Telmo Pievani, Vittorio Girotto che si intitola appunto “Nati per credere“.”

    Non ci avevo pensato, effettivamente per una volta devo dire che hanno ragione loro.

      • Certamente mi pare ovvio prendiamo l’equazione di Drake:

        Not T.D.C.C=Nd X Ft X Fat X Fap X McaPt

        Nd=è il numero dei dinosauri
        Ft=è la frazione dei dinosauri che sono tirannosauri
        Fat=la frazione dei tirannosauri che hanno le ali
        FaP=la frazione dei tironnosauri che hanno le ali piumate
        Mcapt=le mutazioni casuali aleatorie che portano le piume alle ali dei tirannosauri.

        Siccome tutti fattori sono pari a 1 (ovviamente 😀 ) allora è possibile l’esistenza di tirannosauri alati con le piume,a ulteriore conferma si pensa che tutte le leggende umane che parlano di draghi,siano state ispirate da ritrovamenti andati perduti.

        T.D.C.C=Teoria del complotto creazionisti, nel senso che non mi credi sei un creazionista,siccome sei creazionista allora non può essere che non siano esistiti tirannosauri con le ali piumate che solcavano i cieli del cretacico.

        Tutti i libri di testo nè parlano?Specialmente Focus e Piero Angela.

        Ah be se è cosi allora è indubitabile.

        • “T.D.C.C=Teoria del complotto creazionisti, nel senso che non mi credi sei un creazionista,siccome sei creazionista allora non può essere che non siano esistiti tirannosauri con le ali piumate che solcavano i cieli del cretacico.”

          Tutto sommato non sei molto lontano dalla realtà! 🙂

          • Secondo le credenze dei più svariati solipsisti moderni e passati,la realtà e il mondo sarebbero solo una rappresntazione mentale,la realtà “non è”,diventa quindi “il nihil”, il nulla un non essere,ma stranamente chi non sa nulla della realtà parla sempre come se nè sapesse tutto della stessa,contradicendosi a ogni parola.

            Bisogna prendere in giro questi sofisti moderni per riportarli alla ragione,per vedere se poi sanno cosi tanto su quello ma che spesso presumono di sapere non sapendolo affatto.

    • Benché spesso e volentieri Focus scivoli un po’ a livelli di Voyager e Mistero e benché abbia fruttato un po’ di popolarità facile al comico di battista resta un media divulgativo che sia con i vari cartacei,online e in TV da informazione a una buona fetta di persone,di età differente e le notizie vengono riprese da loro e ritrasmesse da notiziari etc..
      Anche su CS così si è finiti a volte a trattare degli articoli di Focus..
      Del resto volenti o nolenti è un media di divulgazione scientifica che ha un suo seguito.

      Va detto che si trovano cose buone anche su Focus eh..un esempio
      http://www.focus.it/scienza/Le_razze_non_esistono_C12.aspx
      http://www.focus.it/scienza/siamo-tutti-un-po–neanderthaliani-sequenziato-il-dna-dell-uomo-di-neanderthal_C12.aspx

      • E va bene concesso:

        Alcuni articoli sono buoni,la maggioranza fanno pena.

        Senza cercare molto

        http://blog.focus.it/una-finestra-sull-universo/2014/02/27/una-meteorite-riaccende-il-dibattito-sulla-vita-marziana/

        “La meteorite, del peso di 13,5 kg, è denominata Yamato 000.593 e fu trovata in Antartide da un team giapponese nel 2000.”

        Intelligentoni ho trovato un meteorite sulla terra con microorganismi,quindi questi microrganismi stavano sullo spazio=lobotomizzazione del lettore.

        http://www.dfpp.univr.it/documenti/OccorrenzaIns/matdid/matdid054829.pdf

        Quello di sopra è serio,quello di focus è un’ideozia pazesca.

        • P.S la concessione non è tanto per gli articoli ma bisogna lasciare sempre una possibilità dell’artoclo buono,non si sa mai,cioè non hanno messo in quell’articolo nemmeno “probabilmente” nella conclusione (che è tipico dell’abduzione).E tuttavia la possibilità di una colonizzazione sulla terra è molto più alta della possibilità che gli stessi microganismi siano venuti dallo spazio,non è equiprobabile.Questa teoria continua a essere soggetta allo stesso errore nel ragionamento di Anassagora,quando pensava che i semi della vita venissero dalle stelle,e tuttavia lo stesso filosofo postulava un Nous un’intelligenza superiore che li faceva colonizzare i pianeti.Quindi oggi fanno lo stesso ragionamento erratto,di migliaia di anni fa,questo perchè non sanno nemmeno copiare decentemente dai filosofi .

          “Anassagora infatti concepì tale nous come un’intelligenza divina che muoveva ed ordinava i semi secondo un disegno razionale. Tutte le trasformazioni, tutti i processi naturali erano governati e finalizzati da questa intelligenza cosmica che determinava l’armonia e la bellezza della natura. Tuttavia questo divenire cosmico presupponeva una fase precosmica in cui i semi, non ancora mossi e disciplinati dall’intelletto, formavano un miscuglio, ossia un caos originario: in esso i semi si trovavano in una condizione di confusione e di indistinzione, che non annullava però la loro intrinseca diversità qualitativa”

          E’ un archè come un altro.Ovviamente chiamarlo scientifico o spacciarlo per tale è altra questione,ma è solo tanto per dire che la questione è filosofica non scientifica,e lo postulava proprio perchè non si sapeva spiegare che ci facessero a girovagare nel cosmo.Tanto è vero che la panspermia non fa la stessa cosa,rimandare all’infinito il “e dove si sono formati a loro volta?”

          • Prendiamo l’altro:

            denominato ALH84001, cioè la prima meteorite ritrovata nel 1984 nella zona di Allan Hills

            Questo è l’altro meteorite dove l’hanno trovato?
            Sulla terra

            Di nuovo fallacia abdutiva:ho trovato un meteorite sulla terra quindi i microganismi che ho trovato stavano sullo spazio e su marte.

            Sono Tutti cosi,tutti soggetti alla medesima fallacia,potrei continuare all’infinito ma fanno lo stesso ragionamento fallace.Il fatto che venga da marte,da mercurio,da Plutone da, X pianeti, non significa assolutamente niente.

          • Vabbèh è che lì al di là anche comunque di una ideologia che un po’ si percepisce,c’è tutto il potere del marketing e degli ‘informer’ che la fanno da padrone,è chiaro cosa ‘vada’ di più e quindi ci si piega ai grandi numeri,si riporta a fede,sui vari Focus becchi anche sempre l’articoletto sul sesso con qualcosa di ‘curioso’ etc etc..
            (Ci sono diverse riviste con notizie sul tema ‘ufologico’ che riprendono notizie anche del tipo che hai riportato..è chiaro che sono argomenti da marketing)
            E vanno più le cialtronate che l’informazione scientifica più seria,anche leggera, sicuramente,questo però ha fatto scadere tutte le varie forme di divulgazione che fanno capo a Focus,che pur tuttavia è preso comunque in considerazione ed è per questo che talvolta su CS ci se ne occupa.
            Come tutto il problema maggiore è l’assenza di pensiero critico che ormai è propria della maggior parte di chi legge e cerca informazioni.
            Va specificato però che anche andando dietro a mode,a notizie virali,a curiosità che appassionano etc etc..nulla vieterebbe di trattarle comunque in un modo migliore,evitando sciocchezze,problemmatici sensazionalismi etc..

          • Concordo Leonetto però sarebbe il caso come giustamente sottointendi nell’articolo,che si prenda seriamente la Scienza non che si faccia marketing o si sparino delel fantasie inaudite,si può anche dire i medesimi concetti in maniera più semplice,e mai lo contesterei,il problema qua e di queste riviste è che mi sembra che facciano affermazioni semplicemente “scientifiche ma che scientifiche non sono”.

            Il che coinvolge la sfera della comunicazione,o meglio coinvolge il concetto di Verità delle affermazioni,e se ne ricava solo questo:

            O vuoi ideologizzare i lettori o vuoi fare più profitti o altro ,ma di certo non vuoi informare seriamente nessuno.

            Il marketing e dunque non si può che condividere, fa certamente incrementare i profitti in maniera direttamente proporzionale all’ignoranza che esprime nei contenuti.

      • E’ ormai noto a tutti l’aforisma attribuito a Chesterton: l’uomo “moderno” che ha tolto Dio dai propri orizzonti, “non è che non creda più in nulla: crede a tutto.”
        La capillarità raggiunta dai mezzi di comunicazione produce effetti drammaticamente ‘esilaranti.

        Rientrando su un piano più scientifico, credo che ci sia materiale per i sociologi. Lo proporrei a Massimo Introvigne e al CESNUR per un’analisi e una classificazione del fenomeno.

      • Che domanda è Enzo? 😀
        In USa 32.000.000 di spettatori incollati per quel documentario.

        Io preferisco guardare il cartone della Disney con la nipotina…

    • Mi piace nei seguenti “documentari” di tema:

      1)La serietà espositiva del conduttore,giacca,cravatta,voce coinvolgente,nessun capello fuori posto e perfettamente pronto…a sparare ..zate e supportarle per 43 min e 56 sec.
      2)Il classico ragionamento che se tu sei una persona che osserva per qualche strano motivo altre duemila persone che camminano come Michel jackson ,devi necessariamente condividere e metterti in fila e fare 2001 esimo idiota che cammina all’indietro.
      3)Per qualche strano motivo la comunità scientifica non capisce mai nulla,ma chi non dice nulla ha capito tutto.
      4)Gommoni a notte buia che vedono strane creature,capita anche a me,quando vado in bagno alle tre di notte, di vedere due tavolette,sichè ho problemi di orientamento a cui sopperisco con la mano destra ben piantata sul muro
      5)Bisogna avere la mente aperta!Vha bhè,c’è chi ragiona col c..e quindi spesso si confondono le due cose.
      6)Ci sono lance da caccia conficate su un pesce che si muove:o era la sirena o era la sirena tertium non datur,qualora fosse datur:o era la sirena.E comunque stò per mobilitare i vegani radicali.
      7)D’ora in poi bisogna disciplinare per legge phothoshop e affini
      8)”Voi non le vedete le sentite”

      https://www.youtube.com/watch?v=gR-_ZNAHhKs

      Non sarà il video più misterioso,ma è identico al tuo,Balene Capodoglio song conduce Beppe Vessicchio,le vogliamo al festival!Oltre a essere cieco confondi pure i suoni,un pò come confondere marylin mason con Andrea Bocelli.
      9)Non sottovalutare il potere dei soldi,se sono Sirene,Balene,capodogli,babbani ecc ci trivello sopra comunque!

      9)Mi meraviglio di aver fatto un comento cosi lungo,si vede che in questo momento non avevo niente da fare,incluso l’aver pazialmente guardato il doc,prontamente abbandonato alla scena del pesce con la lancia tribale che si muoveva ancora.

      Grazie per il video,lo inserisco nei “Deliri della razionalità moderna”.

  2. Leonetto,
    Hai mandato l’articolo a Sergio romano? Oltre a dire cose intelligenti… Dobbiamo comunicarle!

    L’estrema difficoltà della sintesi del ribosio é confermata nel libro del biochimico Behe … Come provavamo a spiegare qualche giorno fa a gvdr.

  3. “L’assurdo è pensare di sapere tutto. Ottimo video grazie, l’evoluzione ha permesso cose apparentemente impossibili.”

    Un commento al filmato “Sirene: Le Ultime Verità” 

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