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    Per Mario Tozzi: “negazionisti” a chi?

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    By Enzo Pennetta on 6 Dicembre 2011 Clima, Geopolitica ed Economia

    Mario Tozzi  è un geologo, divulgatore scientifico, giornalista e saggista italiano, noto anche come autore e personaggio televisivo. Nella sua rubrica “Tozzi di scienza” sul sito di National Geographic, ha accusato chi contesta l’origine antropica del riscaldamento globale di “negazionismo”.


    E’ diventato il nuovo marchio d’infamia, quando nell’ambito scientifico si vuole demolire l’avversario  basta dargli del “negazionista”.

    Si tratta però di un’accusa che usa chi vuole sostenere le proprie tesi senza affrontare il rischio di un confronto, di chi nega che altri abbiano competenze ed argomenti validi, diventando di fatto egli stesso un “negazionista”.

     

    L’articolo è apparso sul sito di National Geographic il 29 novembre, con il titolo Cambiamenti, conferenze e rinnovabili, verso le ultime righe troviamo le seguenti affermazioni:

    Naturalmente (last, but not least) non potevano mancare i negazionisti:
    Climategate2
    Un gruppo di hacker informatici ha diffuso tramite Internet 5mila email di scienziati del clima. Le mail sono parte di quelle sottratte all’Università dell’East Anglia nel 2009. Il contenuto delle email è stato ripreso da negazionisti dei cambiamenti climatici e scettici in un ultimo tentativo di screditare la scienza e ostacolare i negoziati Onu sul clima in programma Durban dal 28 novembre al 9 dicembre.

    Di recente, il rapporto Best finanziato da gruppi negazionisti ha dimostrato che addirittura gli scienziati un tempo scettici sul riscaldamento globale ne riconoscono ora l’evidenza.


    L’ennesimo tentativo di screditare la scienza del clima: Tim Gore, esperto di cambiamenti climatici di Oxfam, dichiara:
    “Le campagne dei negazionisti dei cambiamenti climatici, ben orchestrate e finanziate, cercano di deviare l’attenzione dai problemi reali. Bisogna evitare che ciò accada. I cambiamenti climatici stanno già rendendo la vita difficile a milioni di persone in tutto il mondo e potrebbero ridurre altri milioni in condizioni di fame e povertà se non si agisce subito. Ancora una volta la credibilità delle ricerche scientifiche sul clima resta intatta nonostante gli sforzi per screditarla”.

     

    Dare a qualcuno del negazionista è veramente da evitare, vediamo al riguardo come definisce Wikipedia il negazionismo:

    Il termine è entrato nell’uso comune anche in un senso più lato, dove si riferisce al negare la fondatezza di teorie scientifiche o convinzioni comuni (es.: il negazionismo riferito alriscaldamento globale, il fumo come causa del cancro ecc..) nonostante la prova dei fatti o l’assenza di prove solide riconosciute a sostegno della tesi contraria. In tale ambito il negazionismo si autoalimenta in maniera autoreferenziale negando validità ai processi stessi di revisione paritaria che hanno permesso l’affermarsi della teoria o convinzione ovvero la costruzione del consenso nel tempo.

    Il negazionismo sarebbe dunque la negazione di una teoria nonostante la prova dei fatti o l’assenza di prove solide riconosciute a sostegno della tesi contraria. Ma riguardo ai cambiamenti climatici ci sono degli scienziati qualificati a contestare le conclusioni dell’IPCC, non avrebbero diritto ad un po’ più di riguardo? Un esempio per tutti è costituito dalla figura familiare e stimata del colonnello Guido Guidi che ogni giorno sul sito CLIMATE MONITOR sforna “fatti e prove solide” a sostegno della sua contestazione.

    E poi chi sarebbero invece i paladini della verità?

    Rileggiamo le ultime righe dell’articolo di Tozzi:

    Tim Gore, esperto di cambiamenti climatici di Oxfam, dichiara:
    “Le campagne dei negazionisti dei cambiamenti climatici, ben orchestrate e finanziate, cercano di deviare l’attenzione dai problemi reali.

    Ma di chi è portavoce questo Tim Gore che parla di “campagne negazioniste orchestrate e finanziate“?

    Quando andiamo a vedere cosa è OXFAM troviamo una cosa molto interessante, ancora una volta con l’aiuto di Wikipedia:

    Oxfam (Oxford Commitee for Famine Relief) è una confederazione di 14 organizzazioni non governative che lavorano con 3.000 partners in più di 100 paesi per trovare la soluzione definitiva alla povertà e all’ingiustizia.

    Oxfam è dunque una confederazione di ONG che, bontà loro, lavorano per trovare la soluzione definitiva alla povertà e all’ingiustizia. Un programma decisamente ambizioso.

    Ma scomodiamo ancora un’ultima volta Wikipedia per vedere cosa sono le ONG:

    L’espressione “organizzazione non governativa” è stata menzionata per la prima volta nell’ambito delle Nazioni Unite: l’articolo 71 della Carta costituzionale dell’ONU prevede infatti la possibilità che il Consiglio Economico e Sociale possa consultare “organizzazioni non governative interessate alle questioni che rientrano nella sua competenza”.

    Le ONG operano per scopi di diverso tipo, tipicamente per portare avanti le istanze politico-sociali dei propri membri, spesso trascurate dai governi.

    Le ONG sono dunque associazioni private che “portano avanti le istanze politico-sociali dei propri membri“.

    A questo punto andrebbe fatta una domanda al Sig. Tim Gore: chi finanzia lei e tutte le ONG che fanno capo a Oxfam?

    Con quale faccia tosta lancia accuse verso “campagne orchestrate e finanziate” quando di sicuramente orchestrato e finanziato ci sono solo le ONG?

    Riguardo alle ONG è possibile trovare delle riflessioni interessanti su CS-Organizzazini sponsorizzate dal nemico minacciano la nazione.

     

    Farei a questo punto un invito a Mario Tozzi: non sarebbe interessante abbandonare i negazionismi e fare invece un bel confronto tra persone brave e simpatiche col “collega” della RAI Guido Guidi?

    Ci guadagnerebbero tutti, in primo luogo la scienza e l’informazione.

     

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    Enzo Pennetta

    Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

    20 commenti

    1. Piero on 7 Dicembre 2011 07:40

      Gentile dott. Pennetta,
      un memorandum per ricordare bene alcune affermazioni del dott Tozzi:
      http://www.caprarola.com/index.php?option=com_content&view=article&id=211:mario-tozzi&catid=1:notizie&Itemid=68
      http://www.salpan.org/ARTICOLI/Ruini.htm
      http://freeforumzone.leonardo.it/mobile/discussione.aspx?idd=1031828
      da cui riporto alcune frasi:

      Il cardinale Camillo Ruini? «Il più pericoloso dei rifiuti tossici, da
      eliminare con qualsiasi mezzo»
      Il periodo storico più invidiabile? «La Spagna
      della guerra civile», perché «i bacarozzi neri (i sacerdoti) venivano
      inseguiti nelle Chiese e crocifissi sulle croci al posto di Gesù Cristo,
      cosa che aveva prodotto in Spagna un periodo di benessere sociale».

      Non dimentichiamo poi lo scontro con Chicco Testa presidente dell’ENEL…

      • Piero on 7 Dicembre 2011 09:49

        E naturalmente, quando le “carognate” le fa Wikileaks sono benemerite e servono per spubblicizzare le trame dei politicanti, quando invece un gruppo di hacker informatici ha diffuso tramite Internet 5mila email di scienziati del clima allora, sono solo appunto “carognate”

      • Enzo Pennetta on 7 Dicembre 2011 14:01

        Non sapevo che fosse un anticlericale.

        Dalle sua dichiarazioni sappiamo che è un vegetariano:
        Uccidere animali non umani per mangiare non mi piace ed è ormai inutile.
        Cominciamo a discutere?

        http://tozzi-national-geographic.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/09/05/vegetariani-e-altri-animali/

        L’unica morte di fronte alla quale non si commuove è quella dei sacerdoti?

        • Piero on 7 Dicembre 2011 14:05

          E a me preoccupa tanto quello che lei stesso riporta:

          “Uccidere animali non umani per mangiare non mi piace”

          questo vuol dire che invece ucciderebbe animali umani per mangiare ??

          Non mi meraviglia piu’ niente di questo tizio…
          La sua fortuna l’ha fatta la (spero) inconsapevole Licia Colo’…

      • Riccardo on 7 Dicembre 2011 15:06

        «Non ricordo le parole esatte – dice al Giornale -, ci vorrebbe la registrazione, quello che dico lo dimentico un secondo dopo. Probabilmente parlavo sotto metafora».
        Ma che ca…. di metafore sono?
        Mi perdoni la bassa volgarità, professor Pennetta!

        • Piero on 7 Dicembre 2011 15:58

          Lo ha ammesso lui stesso che l’ha detto, ha chiesto scusa:
          http://www.culturacattolica.it/default.asp?id=17&id_n=596&Pagina=127&fo=

          ma… con qualche piccola bugia…
          …paragonando il Cardinale ad un frutto secco e prendendo posizioni estreme.

          • Piero on 7 Dicembre 2011 16:01

            o meglio… omissione…si e’ ben guardato di chiedere scusa perche’ lo ha definito “rifiuto tossico”…

            http://www.ilgiornale.it/interni/tozzi_sbugiardato_in_parlamento__insulti_ruini/19-10-2005/articolo-id=36677-page=0-comments=1

            Un ascoltatore protesta: «Più tossico di Mario Tozzi dove lo potevate trovare…», e giù con commenti coloriti. Il geologo ironizza: «Che succede, è il tasso alcolico di prima mattina! Ascoltatore mio, come stai, non ti preoccupare io bado alla mia salute, lei badi alla sua perch´ mi sembra in pericolo». Un altro invece solidarizza con Tozzi, che gongola: «Zombi mattutini, esatto, perch´ gli ho toccato prugna secca…». Un terzo ascoltatore ha la «sventura» di nominare monsignor Tommaso Stenico. Alla parola «monsignore» Tozzi inorridisce: «Ah!… aspetta che tocco l’aglio!». E ancora: il Vaticano dovrebbe andare «duemila anni a Cracovia», le chiese «buttiamole giù, con la ruspa, con le pale, con la dinamite, con il fuoco…». Altro ascoltatore: «Mi sento disturbato» dice, contestando Tozzi che sbotta: «Lei si limiti a riflettere, mi pare che non ci riesce». Nuova telefonata, il conduttore saluta monsignor Stenico. Il geologo dà il meglio di s´: «Ancora Tommaso, fuori da questo Paese… prugna secca parlasse nelle chiese, stesse duemila anni a Cracovia (…) Tommaso non ne posso più, sgombrate il campo, voi intossicate il Paese, basta! (…) La gran puttana descritta da Dante te la ricordi? Sempre la stessa chiesa era…»

            • Piero on 7 Dicembre 2011 16:18

              Chiedo scusa per la pedanteria.
              Notare come ha definito la Chiesa, la Sposa di Cristo…

              E giu’ tanti babbalei cattolici ad invitarlo per parlare della “difesa della Natura” (cosa intende questo tizio per Natura, non a caso in maiuscolo, per deificarla, e tutta la filastrocca di Gaia, ai cattolici non interessa)

            • Daphnos on 9 Dicembre 2011 11:42

              Avversione al sacro compulsiva?!

            • Piero B. on 10 Dicembre 2011 12:34

              Non sapevo di questa cosa. Poi come è andata a finire? Immagino l’abbia passata liscia.

          • Piero on 10 Dicembre 2011 12:50

            Secondo te?
            Prova invece ad immaginare se De Mattei o Padre Livio avesse detto che bisognava eliminare gli ateisti e sterminare le loro famiglie…

    2. Riccardo on 7 Dicembre 2011 09:31

      Visto Professore? A Durban hanno detto che il 76% del riscaldamento globale è colpa dell’uomo!
      Chissà come le avranno prese queste statistiche.

      • Leonetto on 7 Dicembre 2011 10:54

        Non hanno neanche detto “il 74% del riscaldamento globale è colpa dell’uomo ”di razza australoide,capoide,congoide,mongoloide,caucasica non bianca”?
        Solo dell’uomo?perdono colpi…

        • Piero on 7 Dicembre 2011 11:02

          Benchè il loro odio sia principalmente indirizzato verso l’uomo WASP, non e’ detto che amino la restante parte dell’umanita’.
          Diciamo cosi’: se dovessero scegliere SOLO UNO “scroll of genocide“ sceglierebbero quello contro l’uomo bianco (dei paesi occidentali).
          Diversamente, sceglierebbero quello contro tutta l’umanita’. 🙁

        • Riccardo on 7 Dicembre 2011 11:09

          Vorrei proprio leggere il testo dello studio per capire come hanno tirato fuori questi dati, sarei proprio curioso!

    3. Riccardo on 7 Dicembre 2011 09:38

      http://www.e-gazette.it/index.htm? 74%, pardon!

    4. Riccardo on 7 Dicembre 2011 10:14

      Infatti Piero, ma vorrei sapere anche come sono state prese queste statistiche, sarei proprio curioso!

    5. Enzo Pennetta on 8 Dicembre 2011 00:35

      Ho lasciato un commento sul blog di Mario Tozzi chiedendogli di organizzare un contraddittorio con il Col. Guido Guidi, meteorologo dell’Aeronautica militare e della RAI, nonché autore del sito CLIMATE MONITOR.

      Quella sì che sarebbe una buona occasione per fare informazione.
      Stiamo a vedere cosa succede.

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