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    34
    By Enzo Pennetta on 30 Ottobre 2016 Attualità, Scienza

    cernoween

    Siamo all’ormai consueto appuntamento con Halloween, una festa mascherata esoterica alla quale neanche il tempio della scienza sembra essere immune.

    E vi ha partecipato, e con largo anticipo.

    Sarà perché d’estate le notizie volano inosservate e sembrano tutte un passatempo, sarà perché sotto Ferragosto va tutto in vacanza, di fatto è passata senza lasciare traccia quella che ha riguardato un episodio ben poco scientifico svoltosi nel tempio della ricerca mondiale, il CERN di Ginevra, la notte dell’11 agosto, davanti alla statua di Shiva danzante, eppure se ne sono occupate le più differenti testate come Repubblica, Huffington Post e Il Messaggero che parlano unanimemente di una burla, su Repubblica leggiamo inoltre quanto segue:

    Nel filmato, diffuso in rete l’11 agosto, si vedono diverse persone incappucciate che di notte fanno strani rituali intorno alla statua di Shiva, scultura alta due metri raffigurante la divinità indiana Shiva Nataraja, donata al Cern dal governo indiano per celebrare il centro di ricerca da lungo tempo associato con l’India. Il rituale non si ferma all’oscura danza ma prosegue con un falso sacrifico umano: l’accoltellamento di una donna vestita di bianco. Le riprese sono state fatte dall’alto, da quella che sembrerebbe essere una finestra, e si interrompono bruscamente nel momento del ‘sacrificio’, con imprecazioni in inglese.
    Il video ha fatto un tale scalpore da costringere il laboratorio a intervenire: ”Queste scene sono di certo state fatte all’interno del nostro complesso – ha dichiarato la portavoce del Cern – Ma noi non tolleriamo questo tipo di parodia, che può creare dei fraintendimenti sulla natura scientifica del nostro lavoro. E a questo proposito abbiamo avviato un’indagine interna”. Alla domanda sulle procedure di sicurezza, evidentemente soggette a qualche falla, la portavoce ha risposto: “I tesserini di identificazione vengono controllati sistematicamente a ciascun visitatore, sia di giorno che di notte” .

    Si è trattato di qualcosa che sarebbe stato di cattivo gusto anche ad Halloween, un video postato su Yuotube nel quale si vede la messa in scena di un rituale presumibilmente di tipo satanico:

    https://youtu.be/ZgXWqTFXFh0

    Come riportato da tutti i quotidiani, che si tratti proprio dell’interno del CERN è stato confermato dalle autorità competenti, a questo punto delle considerazioni sono d’obbligo.

    1- ad oltre due mesi dal fatto cosa ha appurato l’inchiesta interna? Con le misure di sicurezza del CERN non dovrebbe essere stato difficile individuare i responsabili.

    2- si è trattato di personale interno o di intrusi? Nel primo caso sarebbero necessarie misure punitive per aver esposto la prestigiosa istituzione al pubblico imbarazzo, nel secondo si solleva il dubbio sulla sicurezza del complesso che in tempi di terrorismo sarebbe una preda ghiotta: immaniamo cosa avrebbero potuto fare una decina di jihadisti liberi di muoversi a loro piacimento?

    Niente si sa delle conclusioni della commissione e con molta probabilità niente si saprà mai, peccato, un’occasioone persa per mostrare trasparenza ed elvetica efficienza.

    Ma al CERN in fondo gli “spettacoli” non dispiacciano, anche si di altro tipo, nel 2015 era infatti stato prodotto un video intitolato “Symmetry” nel quale una danza piena di suggestioni esotiche celebrava l’attività del laboratorio:

    https://youtu.be/-bWl1E1xneg

    Al centro del video ancora Shiva, la divinità indù “distruttrice di mondi”, la stessa che campeggia nel video dello scorso agosto.

    Sembra proprio che si celebri molto Shiva nel tempio della scienza e per molti versi del materialismo, un legame che affonda le sue radici nel saggio “Il Tao della fisica” del fisico austriaco Fritjof Capra, pubblicato nel 1975 e proposto in Italia da Adelphi, nel quale si propone una visione della realtà fisica coincidente con quella dell’induismo. Nell’edizione Adelphi a pag. 282 si trova la foto di Shiva danzante esattamente uguale a quella posta nel CERN, e a pag. 280 troviamo:

    “La danza di Shiva simboleggia non solo i cicli cosmici di creazione e distruzione, ma anche il ritmo quotidiano di nascita e di morte che nel misticismo indiano è considerato la base di tutta l’esistenza.”

    Questa pervasività del pensiero indù nel CERN è dunque ampia e non occasionale, una presenza che sottende una vera e propria visione religiosa della realtà e della stessa vita umana che niente ha a che fare con la ricerca scientifica.

    In nome della laicità e del rispetto delle diverse sensibilità della comunità internazionale operante a Ginevra chiediamo che questa inaccettabile caratterizzazione religiosa in senso induista del laboratorio del CERN venga denunciata come inammissibile e ad essa venga posta fine.

    E che vengano resi noti i nomi degli autori della messa in scena di agosto o quanto meno le conclusioni della commissione d’inchiesta.

    Buon CERNoween.

     

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    Enzo Pennetta

    Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

    34 commenti

    1. Giorgio Masiero on 30 Ottobre 2016 07:43

      Il modello del Big bang disturbava a tal punto i sovietici e più recentemente disturba gli appassionati della cultura indù che fu inventata l’idea che l’espansione dell’universo si rovescerebbe prima o poi in una contrazione cosmica, il cosiddetto “Big crunch”. Se l’universo non è né omogeneo né isotropo, allora un universo collassante potrebbe non fondersi in un punto (la “famigerata” singolarità), ma gli astri potrebbero attraversarsi reciprocamente, cosicché l’universo potrebbe oscillare avanti e indietro da una fase di contrazione verso una di nuova espansione. E se questo processo di espansione e contrazione potesse ripetersi indefinitamente, allora verrebbe evitata la necessità di un assoluto inizio dell’universo.
      Il modello oscillante fu oscurato drasticamente negli anni ‘70 dai teoremi di singolarità di Penrose e Hawking, i quali rivelarono che, sotto condizioni molto generali, una singolarità iniziale è inevitabile, anche per universi non omogenei e non isotropi. Commentando l’impatto della scoperta, Hawking notò che i teoremi di singolarità “portano all’abbandono dei tentativi (fatti soprattutto dai russi) di trovare che ci fu previamente una fase di contrazione ed un rimbalzo non singolare nell’espansione. Invece quasi tutti ora credono che l’universo, ed il tempo stesso, hanno avuto origine al Big bang”. Non parliamo delle scoperte ancora più recenti e strabilianti sull’espansione accelerata che hanno procurato i premi Nobel della fisica del 2011.
      Tuttora, capita d’incontrare persone di medio-alta cultura non specialisti di fisica, che reputano questo modello ancora in vigore, forse memori della popolare serie televisiva “Cosmos” dell’astronomo Carl Sagan (non c’è solo Capra!), dove veniva ancora proposto il modello oscillante, accompagnato da letture attinte dai testi sacri indù sui cicli di Brahma (a supplenza di evidenze fisiche mancanti), e senza il minimo accenno ai telespettatori sulle falsificazioni teoriche e sperimentali che già da anni avevano seppellito il modello oscillante indù.

      • MenteLibera65 on 30 Ottobre 2016 10:52

        Ma se la fase di contrazione terminasse in un punto unico, il quale poi collassasse di nuovo in un altro “Big Bang” , non si otterrebbe comunque un effetto ciclico dove, dall’interno di un ciclo, è impossibile determinare l’inizio globale ??

        • htagliato on 30 Ottobre 2016 11:18

          Quale fase di contrazione?
          Al momento non si prevede (anzi, l’Universo è in espansione accelerata) e non è nemmeno più preso in considerazione il modello del Big Crunch.

          • MenteLibera65 on 30 Ottobre 2016 12:41

            E allora a che serve teorizzare se si contrarrà in un punto unico o no?

            • Giorgio Masiero on 30 Ottobre 2016 13:10

              Perché la singolarità (matematica) implica impredicibilità e questo impedisce di teorizzare il ciclo, necessario ad una fisica scientista di concezione indù.

            • Giuseppe on 30 Ottobre 2016 16:51

              La singolarità implica semplicemente che attualmente non esiste una teoria quantistica della gravità. Dio, Kali, Brahman, la rava e la fava non c’entrano niente!

            • htagliato on 30 Ottobre 2016 17:09

              In che senso “a che serve”? Le abbiamo appena detto che c’erano due modelli e che adesso è in vigore quello del Big Bang + espansione, cos’è che vuole sapere?

            • Giorgio Masiero on 30 Ottobre 2016 17:56

              Che “la fisica non abbia nulla da dire su Dio”, Giuseppe, lo spiegava già Giovanni Paolo II ad Hawking. Ma Lei non dovrebbe insegnarlo a noi, che lo diciamo tutti i giorni, ma a tutti i Suoi colleghi che lo tirano fuori a sproposito ad ogni occasione, improvvisandosi teologi. Vuole dei nomi?

    2. Giuseppe Cacioppo on 30 Ottobre 2016 09:29

      Come si dimostra che quando non si
      crede al vero Dio , si finisce per credere
      alle più tristi stupidaggini.
      Si dimostra altresì che anche nel mondo spirituale il vuoto inteso come nulla non esiste. Non esiste il non credente , appena si espelle il Dio Vero
      subentra la creduloneria negli idoli
      fasulli. Così nel tempio della scienza si
      celebra la divinità indù che accoppiata allo scientismo genera il buco nero dell’ anima. Stante l’enorme campo gravitazionale che la fa precipitare l’ unico sicuro rimedio è la recita di una Ave Maria !!!

      • Giuseppe on 30 Ottobre 2016 16:46

        Vero Dio? Siamo seri!

        • Giuseppe Cacioppo on 30 Ottobre 2016 16:58

          Se non esiste un Dio Vero , allora anche Shiva e le vacche sacre vanno bene. Per non parlare della dea scienza che declinata nella componente medica promette quanto prima…l’ immortalità.

          • Giuseppe on 30 Ottobre 2016 17:03

            Mah, io sono un fisico, ma conosco vari medici e biologi, e mai nessuno mi ha parlato di immortalità. “Dio” è una parola che ha senso solo in un dato contesto mitologico, al pari di Shiva ecc. ecc.

            • Aleudin on 30 Ottobre 2016 17:46

              Anche a lei, come ho già fatto qualche giorno fa ad altri, propongo di riflettere sul concetto di Essere assoluto, onde evitare superficialità, come quest’ultima sua.

          • Giuseppe Cacioppo on 30 Ottobre 2016 17:29

            Lo scientismo non tollera limiti,
            anche la morte è solo un problema di ignoranza. Quando ne sapremo di più sul genoma o
            altro risolveremo anche quello.
            Mai sentito di gente che si è fatta
            ibernare nella speranza di essere risuscitata?
            Il problema è un altro,piaccia o no
            strutturalmente siamo fatti per credere in qualcosa.
            Si tratta di scegliere la qualità dell’ oggetto del credere.
            In questo sta anche la libertà dell’ essere umano!

            • MenteLibera65 on 30 Ottobre 2016 19:24

              “Strutturalmente siamo fatti per credere in qualcosa.
              Si tratta di scegliere la qualità dell’ oggetto del credere”
              Detta così sembra che la religione cattolica sia semplicemente quella meglio inventata.
              Lei parla contro lo scientismo ma forse senza rendersene conto ha fatto una affermazione molto scientista.

    3. Valentino on 30 Ottobre 2016 11:05

      Mi associo alla domanda

      • Giuseppe Cacioppo on 30 Ottobre 2016 20:10

        A Mentelibera65
        Desideravo solo dire che siamo fatti
        per relazionarci con Dio, se lo eliminiamo il vuoto si riempie di qualcosa d’ altro!
        Quanto al cristianesimo le ragioni per
        credere sono di portata inestimabile,
        tuttavia vi sono anche ragioni, anche esistenziali per non credere.
        Questo fa salva la nostra libertà!

    4. beppino on 30 Ottobre 2016 14:27

      Bah, se é goliardia mi chiedo che razza di ambiente é il CERN e perché certa gente di 30/40 anni (e più) ha bisogno di queste fesserie per passare spensieratamente qualche decina di minuti. Se é qualcosa che riguarda più o meno strampalati link fra forme religiose settarie e il mondo della fisica mi domando che fine sta facendo la fisica (e quindi la scienza). Se invece é una semplice presa per il culo forse é il caso di rivedere questa austera e seria istituzione (in quest’ultimo caso qualcuno argomenterà che non bisogna essere seriosi bensi seri … e sta roba ci sta… discorso molto tirato però).

      • Enzo Pennetta on 30 Ottobre 2016 14:55

        In ciascuno dei casi da te elencati caro Beppino sarebbe il caso di prendere a “calci nel culo” qualcuno.

      • Camillo Vidani on 30 Ottobre 2016 19:41

        Al CERN ci sono centinaia di studenti universitari in continua rotazione, oltre ai 30/40enni. E i goliardi di Pisa o di Padova, cinquant’anni fa, facevano normalmente di peggio (in realtà è così da quando esistono le università, ne fanno testimonianza i Carmina Burana)

    5. Giuseppe on 30 Ottobre 2016 16:44

      Una goliardata di quattro fessi diventa rappresentativo di un intero centro di ricerca ai vertici della Fisica e europea e mondiale. Complimenti.

      • htagliato on 30 Ottobre 2016 17:12

        Nell’articolo di Enzo ci sono varie domande legittime, ma lei ha voluto far notare solo la lesa maestà. Complimenti.

        • Giuseppe on 30 Ottobre 2016 19:12

          Non facciamo sofismi, HTAGLIATO! Bello il nickname…

          • htagliato on 30 Ottobre 2016 19:22

            Grazie.
            A differenza di altri commentatori, i suoi interventi sono fin troppo sintetici, come qui
            http://www.enzopennetta.it/2016/10/cernoween/#comment-53861
            e in quest’ultimo.
            Si spieghi meglio.

            • Giuseppe on 30 Ottobre 2016 21:01

              Hai ragione sul fatto che sono troppo sintetico, farei meglio a tacere! 😀

        • Camillo Vidani on 30 Ottobre 2016 19:58

          Domande legittime tipo quelle sulle “misure di sicurezza del CERN”? Io ci sono stato, e vi assicuro che basta avere un tesserino per entrare letteralmente dovunque, la notte, dove non c’è rischio radioattivo. I miei amici mi hanno portato in una sala server alle due di notte senza incontrare l’ombra di una guardia. Non è Los Alamos, è una installazione interamente civile e con una sorveglianza molto blanda.

      • beppino on 30 Ottobre 2016 19:01

        Se le buffonate si svolgono li dentro, rappresentativo o no, la figuretta la fa comunque l’istituzione dove avviene la buffonata. Mi pare sia fuori luogo tirar fuori un presunto reato di “lesa maestà”.

        • htagliato on 30 Ottobre 2016 19:23

          Il reato di lesa maestà era ironicamente imputato a Enzo Pennetta, infatti sono d’accordo con lei sulla prima parte del suo commento.

    6. GIUSEPPE CACIOPPO on 30 Ottobre 2016 19:30

      Suona strano che chi comanda in questo tempio della scienza non sapesse nulla! In
      ogni caso se così è stato, purtroppo sembra che al volgo non sia lecito conoscere
      l’ esito dell’ inchiesta. Inchiesta immagino non troppo indaginosa, basta rispondere a
      due sole domande: chi ha organizzato? Chi ha preso i soldi?

      • Giuseppe on 30 Ottobre 2016 21:01

        Soldi?

    7. Giuseppe Cacioppo on 30 Ottobre 2016 21:16

      La sceneggiata ha avuto un costo!
      Chiaro?

      • GIUSEPPE CACIOPPO on 30 Ottobre 2016 21:31

        Mi scuso dell’ errore, ho fatto confusione con la notizia riguardante il video simmetry. Spiacente veramente!

    8. muggeridge on 30 Ottobre 2016 23:25

      Dei goliardi del CERN ricordiamo anche questo:
      http://www.corriere.it/scienze/12_luglio_11/venti-anni-fa-la-prima-foto-sul-web-les-horribles-cernettes-la-band-musicale-formata-da-segretarie-e-fidanzate-dei-ricercatori-del-cern_c4c6463a-cb45-11e1-8cce-dd4226d6abe6.shtml
      Che però è stato almeno un passo avanti tecnologico.

    9. jonioblu1 on 1 Novembre 2016 12:31

      Volevo segnalarvi un link interessante … credo che riassumi tutto:

      http://antimassoneria.altervista.org/caso-cern-ordine-mondiale-nuovi-sacrifici-umani-la-realizzazione/

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