Facebook Twitter Instagram
    Critica Scientifica – di Enzo Pennetta
    Facebook Twitter Instagram
    Critica Scientifica – di Enzo Pennetta
    You are at:Home»Varie»Lazzaro Spallanzani e Gregor Mendel alle origini della biologia e della genetica, Ed. Cantagalli – 2012

    Lazzaro Spallanzani e Gregor Mendel alle origini della biologia e della genetica, Ed. Cantagalli – 2012

    2
    By Enzo Pennetta on 31 Dicembre 2012 Varie

     

    In un nuovo volumetto a firma di Francesco Agnoli ed Enzo Pennetta le radici della moderna biologia.

     

    Una storia che alcuni vorrebbero fosse dimenticata.

     

     

    E’ solo dell’estate scorsa la notizia che sull’autorevole Scientific American è stato proposto di non insegnare più nelle scuole Gregorio Mendel e i suoi esperimenti (CS– Giù le mani da Mendel!). Ma, per una curiosa coincidenza, in quegli stessi giorni Francesco Agnoli, partendo dal presupposto diametralmente opposto,  stava lavorando proprio ad una biografia del monaco boemo ritenendo che, contrariamente a quanto sostenuto su Scientific American, la sua figura meritasse maggiore attenzione rispetto a quella che gli viene comunemente dedicata.

    E ovviamente, quando su una stessa realtà vengono espressi due giudizi così diametralmente opposti, è segno che uno dei due  si sta sbagliando.

     Ma come ogni docente di scienze sa, per insegnare la genetica niente è più adatto dell’esposizione degli esperimenti di Mendel, e così alla luce dell’esperienza la proposta della rivista statunitense appare in tutta la sua pretestuosa assurdità. Ma non basta, non solo per mezzo di quegli esperimenti di oltre un secolo fa si insegna la genetica, ma si insegna anche il corretto metodo scientifico, come non manca di ricordare Agnoli:

    Per sette anni, a partire dal maggio 1856, compie i suoi esperimenti di incrocio sulle piante di pisello accuratamente selezionate nei due anni precedenti, dimostrando di aver «fatto proprie le più moderne concezioni della matematica combinatoria e della fisica sperimentale», fino alla formulazione delle famose tre leggi di Mendel sulla modalità di trasmissione dei caratteri ereditari con cui nasce la nuova scienza della genetica.

     In quegli stessi anni in cui il lavoro di Mendel si andava sviluppando, anche se sarebbe rimasto largamente ignorato a lungo, per un curioso destino parallelo, Charles Darwin pubblicava On the origin of species, il libro che invece sarebbe divenuto il più famoso nella storia della scienza.

    E quelli erano anche gli stessi anni in cui il saggista William Draper inventava il contrasto tra fede e scienza con la pubblicazione del libro Storia del conflitto tra religione e scienza, con tanto di invenzione della credenza medievale che la Terra fosse piatta.

    E sempre per uno strano scherzo del destino, nei primi anni del ‘900 sarebbe stata proprio la riscoperta dell’ignorato libro di Mendel a decretare la fine della teoria di Darwin, e a segnare l’inizio di quel periodo che nella storia della scienza viene chiamato “eclissi del darwinismo“.

    Ma mentre viene avanzata la proposta di “eclissare” la figura di Mendel, un’altra eclissi è invece da tempo andata a buon fine, il riferimento è alla figura di Lazzaro Spallanzani, un’altro esempio di scienziato e sacerdote che è oggi largamente ignorato. Eppure Spallanzani può a buon diritto essere considerato il padre della biologia moderna, uno scienziato così grande che lo stesso Voltaire, non certo un simpatizzante del cristianesimo e dal carattere non incline ai facili entusiasmi, ebbe a scrivergli parole come: “Non ho che pochi giorni da vivere, Signore, li passerei a leggerla, a stimarla e guardarla come il primo naturalista d’Europa“.

    La figura di Spallanzani fu così grande che anche Victor Hugo lo citò in un suo racconto, il Le dernier jour d’un comndamné, omaggio forse più unico che raro ad uno scienziato nella storia della letteratura.

    Ma soprattutto, come viene ricordato nel libro:

    Spallanzani fu anche un grande testimone di come non solo fede e scienza non siano alternative tra loro o, peggio ancora, incompatibili, ma di come la fede possa invece essere estremamente feconda per il lavoro di uno scienziato che postula la capacità della mente umana di scandagliare le profondità della natura.

    E questa, agli occhi dello scientismo ottocentesco, fu una colpa.

    Una colpa tale da farne decretare una “damnatio memoriae”.

     

     

     Lazzaro Spallanzani e Gregorio Mendel: alle origini della Biologia e della Genetica

    Francesco Agnoli e Enzo Pennetta – Cantagalli, 2012

     

     

     

     

    .

     

     

     

     

    .

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Previous ArticleCS – Considerazioni e programmi per il 2013
    Next Article Il neodarwinismo è morto, ma non si può dire (seconda parte)
    Enzo Pennetta

    Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

    2 commenti

    1. Simone on 2 Gennaio 2013 15:11

      Mah, se posso essere d’accordo sul discorso relativo a quanto pubblicato su Scientific American (la storia di Mendel e dei suoi piselli è ottima per capire l’eredita e la genetica rimanendo su un piano terra-terra), non lo sono poi tanto sulla teoria che Spallanzani e Mendel siano stati appositamente “dimenticati”: i loro nomi, sono tutto sommato ancora famosi rispetto a quelli di altri studiosi.
      Prova a chiedere ad un non specialista chi sono Cuvier, Haeckel, Bernard, Buffon o altri (tutti giganti della biologia), e vedrai che scena muta.

      • Enzo Pennetta on 2 Gennaio 2013 15:26

        Simone, credo che si renda necessaria una puntualizzazione su quanto contenuto nell’articolo:

        -Mendel non è stato dimenticato, lo si vorrebbe far dimenticare.

        -Spallanzani invece è assolutamente dimenticato, soprattutto in confronto con lo spazio che hanno rispetto a lui figure decisamente minori come i citati Buffon e Haeckel.

        Se invece di domandare a non specialisti (non credo che avremmo risposte neanche su chi è stato a scoprire il DNA) potesse consultare un manuale scolastico, potrebbe constatare che le cose stanno come da me descritto.

    Tweets di @CriticaScient
    Commenti
    • fabio painnet blade su Il Punto Omega – Il Libro
    • Enzo Pennetta su Il Punto Omega – Il Libro
    • FRANCESCOM su Il Punto Omega – Il Libro
    • Enzo Pennetta su Il Punto Omega – Il Libro
    • Simone su Il Punto Omega – Il Libro
    Categorie
    • Animalism & Veganism
    • Antropologia
    • Attualità
    • Bioetica
    • Biomedi@
    • Canale-CS
    • Clima
    • Comunicazioni agli utenti
    • Conferenze organizzate da E. Pennetta
    • COVID19
    • Darwinismo
    • Darwinismo sociale
    • Economia
    • Energia
    • ERT- the new Theory of Evolution
    • Eventi
    • Evoluzione
    • Facebook
    • Featured
    • Gender
    • Geopolitica ed Economia
    • Headline
    • Il commento di Leonetto
    • Informazione
    • Informazione e spin
    • Interviste
    • L'approfondimento – di Giorgio Masiero
    • La "Tavola Alta"
    • Libri
    • Matematica
    • OGM
    • Quarto Dominio
    • Racconti
    • Rassegna Stampa
    • Reset
    • Rivoluzione antropologica
    • Salute
    • Scienza
    • Scuola
    • Senza categoria
    • Società
    • Transizione
    • TRE
    • Ultimo Uomo
    • Varie
    Copyright © 2023. Designed by ThemeSphere.

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Gestisci Consenso Cookie
    Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
    Funzionale Sempre attivo
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
    Preferenze
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
    Statistiche
    L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
    Marketing
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
    Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci fornitori Per saperne di più su questi scopi
    Visualizza le preferenze
    {title} {title} {title}