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    l’ONU e Benigni sono peggio dei Maya

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    By Enzo Pennetta on 21 Dicembre 2012 Clima

     

    La bufala della fine del mondo prevista dal calendario Maya viene giustamente derisa sui media.

     

    Ma la catastrofe europea viene ignorata e la bufala dell’Apocalisse climatica causata dall’Uomo è invece sostenuta come una verità indiscutibile.

     

    In un grafico l’evidenza che nel caso dell’AGW di bufala si tratta.

     

     Ebbene sì, ci siamo, finalmente stiamo per toglierci di torno la storia della fine del mondo profetizzata dai Maya, i quotidiani battono gli ultimi articoli, come ad es. il Corriere della Sera con Profezie e scaramanzie: il mondo che pensa alla fine del mondo, ma finalmente da domani si potrà cominciare a liberare energie e risorse mentali per qualcosa di più serio, come il fatto che il Senato ha approvato la suicida modifica articolo 81 della Costituzione della Repubblica Italiana, come ancora puntualmente riportato sul Corriere Il pareggio di bilancio ora è legge Il sì del Senato riforma la Costituzione, proprio quando erano ancora caldi gli animi per la celebrazione della Costituzione fatta da Roberto Benigni sulla RAI.

    Ma come, non era la “Più bella del mondo”? E la si cambia così, senza neanche dire agli italiani cosa si va a cambiare, perché lo si cambia e quali saranno le conseguenze?

    La modifica dell’art. 81 va nella direzione di quanto si era detto in UE: la demolizione controllata degli Stati nazionali, un passaggio dalle ricadute gravissime, altro che i Maya...

    Ma evidentemente per Benigni la Costituzione italiana è la più bella del mondo… ad eccezione dell’art. 81.

     Comunque sia, da domani resteremo orfani della bufala della presunta fine del mondo annunciata dal calendario Maya, però purtroppo non saremo liberati dalle altre profezie apocalittiche come quelle del pianeta sommerso dalle acque a causa delle emissioni di CO2, giornali come Repubblica e il Corriere continueranno a fare i Giacobbo della situazione e a parlarci di quei moderni Maya che sono quelli dell’IPCC, l’agenzia ONU sui cambiamenti climatici.

    Ma per fortuna, come nel caso del calendario Maya, c’è qualcuno che non va dietro alle favole e fa della seria, umile scienza. Il riferimento è ad un articolo apparso su Climate Monitor dove in Relazione temporale tra CO2 e  temperatura si mostra un recente grafico che testimonia il fatto che la crescita della concentrazione della CO2 nell’atmosfera segue e non precede la crescita delle temperature: quindi l’aumento della temperatura fa innalzare i livelli della CO2 e non viceversa come sostenuto dai sostenitori dell’AGW (Anthropic Global Warming):

    Nella figura: DIFF12 per la CO2 globale e per le anomalie di temperatura hadcrut3 (HC3) “monthly”

    Le emissioni di CO2 non sono dunque la causa dell’aumento delle temperature e continuare a sostenerlo equivale  a porsi al livello dei sostenitori della bufala del calendario Maya.

    A questo punto, se proprio devo scegliere una bufala, mi sta più simpatica quella del calendario Maya, almeno è innocua.

     

     

     

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    Enzo Pennetta

    Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

    8 commenti

    1. Marco on 21 Dicembre 2012 08:32

      Ieri sera ho visto Mistero (eh lo so, abbiate pietà) e il direttore dell’osservatorio da cui trasmettevano ha avuto il più grave momento di imbarazzo quando ha fatto notare – molto sommessamente – che il fenomeno di “global warming” sta interessando anche altri pianeti rocciosi (ad esempio Marte) sui cui certo non pesa il sospetto di effetti antropici di sorta, e ha detto che dunque il fenomeno “è allo studio”… Che sia stato l’unico momento di vera scienza di tutto il programma? 😛

      • Enzo Pennetta on 21 Dicembre 2012 14:02

        Bè, in fondo non mi sorprendo più di tanto, ormai si rischia di trovare più scienza a Mistero che su Pikaia…! :mrgreen:

    2. frank10 on 21 Dicembre 2012 14:09

      Un’analisi interessante è quella della crisi economica del ’29, dove nel ’32 ci fu un calo di emissione di CO2 dovuta ad industrie umane del 30% (!).
      Ebbene, la concentrazione di CO2 nell’atmosfera terrestre non fece che salire, lentamente ma inesorabilmente. Nel ’28 era 306ppm, nel ’29 a 306, nel ’32 a 307ppm, ai giorni nostri, a forza di piccoli passi, sui 380.
      Insomma la caduta verticale della produzione industriale dei primi anni 30 non ha causato nemmeno un calo di 1ppm.

      Inoltre Milutin Milankovitch studiò l’irradiazione solare come causa delle variazioni di temperatura media tra glaciazioni e disgeli, dovuta all’orbita ellittica e alle variazioni di inclinazione dell’asse terrestre.
      D’accordo anche Martin Hertzbergm, uno dei massimi esperti mondiale nella misurazione delle particelle sub-microscopiche nell’atmosfera, sostiene che oggi ci troviamo nella coda d’uscita dell’ultima era glaciale. L’acqua copre oltre il 70% della superficie del pianeta. E negli oceani, intrappolato in forma di carbonati, giace una quantità di CO2 almeno cento volte superiore a quello atmosferico.
      Gli oceani riscaldati, emettono gas carbonico: “è il riscaldamento degli oceani che provoca l’aumento della CO2 nell’atmosfera, non il contrario”.
      Recenti studi mostrano infatti che l’aumento di CO2 nell’aria ha fatto seguito al riscaldamento climatico con un ritardo fra gli 800 e i 2600 anni.

      Alla faccia dei Maya, vi faccio i migliori auguri di un Santo Natale e felice anno nuovo.

      • Enzo Pennetta on 21 Dicembre 2012 14:26

        frank, anche i dati da te riferiti confermano che, per chi vuole veramente capire come stiano le cose, gli strumenti esistono e sono anche di facile comprensione.

        Per chi ha i paraocchi dell’ideologia di turno non ci sono invece ragioni che bastino.

        Alla faccia dei Maya… un buon S. Natale e un buon anno anche a te!

    3. Gabbiano on 21 Dicembre 2012 21:53

      Anche se le variazioni di CO2 precedessero quelle della temperatura, sarebbe cervellotico attribuirle all’attività umana. La produzione industriale globale ha un trend crescente senza i picchi, in aumento e in diminuzione, della produzione di CO2,a cui dovrebbe essere correlata. Quindi è praticamente impossibile affermare che il presunto “Global Warming” derivi dalle attività umane. Per quanto riguarda Benigni sono anni che non seguo questo presunto comico. Esaurito il suo scarno repertorio di battute, (ci sono vecchi filmati che dimostrano che riciclava le stesse barzellette cambiando solo il nome del politico oggetto dei suoi scherni), e costretto, per cercare di far ridere, a stringere le parti intime di Pippo Baudo si è poi scoperto declamatore.
      Ha iniziato con la “Divina Commedia” e grazie ai critici del Partito è stato fatto passare per persona di grande cultura, come se l’avesse scritta lui. Poi è stato chiamato in RAI a declamare l’inno nazionale e la Costituzione. Naturalmente, dietro compensi da capogiro. Nella TV di Stato, comandata dal duo tecnocratico Tarantola-Gubitosi, non c’è “spending review”? Capisco perché il mediocre giullarnon abbia fatto satira su Monti, Passera, Fornero e Grilli; eppure di materiale ce ne
      era in abbondanza! Benigni non solo non si è accorto che l’articolo 81 della “Costituzione più bella del mondo” era stato modificato ma è pure distratto sui comportamenti, costituzionalmente poco corretti, di Napolitano. Oggi ha accettato le dimissioni di un Governo che non è stato sfiduciato dalle Camere e che, basta fare due conti, ha ancora la maggioranza dei parlamentari a suo favore. Ci vogliono mandare a votare, in fretta e furia in inverno; forse per non dar modo a nuovi partiti e a nuovi movimenti di protesta di raccogliere le firme previste dalla legge e di organizzarsi per la campagna elettorale? Questa fretta è rispettosa della democrazia? E’ conforme al dettato costituzionale? Come mai il guitto toscano ha sorvolato su tutto ciò?
      Ricordo che aveva promesso di devolvere parte del compenso ricevuto per il suo intervento al Festival di Sanremo 2011 all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze; a tutt’oggi, pare, che quella beneficenza così strombazzata non ci sia mai stata.
      http://www.lanazione.it/toscana/cronaca/2012/02/16/669061-benigni-beneficenza-gramazio-interrogazione.shtml
      La bassezza di questo “sinistro” guitto di regime, interessato solo al portafoglio, la dà un episodio del suo film “La vita è bella”. Per avere la benevolenza della giuria, a stelle strisce, dell’Oscar, cambia la storia della II Guerra mondiale.
      Tradendo tutto il suo passato di compagno filosovietico, nel suo film, gli ebrei vengono liberati in seguito all’entrata nel campo di concentramento di Auschwitz dei carri armati americani. Ma tutti sanno che fu l’Armata Rossa ad entrare per prima lì! E’ stata una cosa veramente penosa!!! Come i vertici del suo partito, anche lui è passato, senza imbarazzo, dal filosovietismo al più becero filoamericanismo.

      • Enzo Pennetta on 21 Dicembre 2012 23:56

        Ciao Gabbiano,
        come sempre un intervento che colpisce nel segno, mostrando l’inconsistenza di quello che i benpensanti vogliono innalzare ad esempio della cultura italiana.

        Riguardo alle dimissioni del governo, vediamo in atto la stessa volontà che ha negato ai greci il loro referendum sulle politiche di strozzinaggio europeo.

        La cosa triste è che da noi non c’è stato nessun Papandreu che sia arrivato neanche a chiederlo.

        I nostri politici andrebbero tutti processati per tradimento.

        • Marco on 22 Dicembre 2012 09:02

          MEGA OT (in caso Prof lo rimuova, no problem) Mi trovo in sintonia con l’analisi sul Global Warming e su Benigni, ma eviterei di vedere dinamiche “oscure” sulla caduta del Governo: il rapporto di fiducia Governo-Parlamento è reciproco, così come non può esistere un governo che governi senza la maggioranza parlamentare (per quanto eterogenea) non esiste nemmeno un governo “obbligato” a farlo. Se esistesse una maggioranza parlamentare di qualunque “colore” (o colori) la legislatura non si sarebbe interrotta in maniera anticipata: è un fatto (su cui non esprimo giudizi politici) che allo stato l’unica compagine parlamentare che vorrebbe procrastinare le votazioni è quella del Pdl, e manco tutto (per motivi suoi legittimi, sia chiaro, non voglio entrare nel merito), ma Pd, Lega e compagnia cantando (sempre per motivi loro, sempre legittimi) vogliono il voto, quindi una maggioranza che sostenga un qualsiasi governo di chiunque (Monti, Alfano o Scilipoti), di fatto, non c’è. Nulla di nuovo sotto il sole: da quanto diventammo Repubblica non è mai esistito un governo che abbia concluso un’intera legislatura (nemmeno Berlusconi, che non ci portò a nuove elezioni ma dovette aprire la crisi e andare a giurare di nuovo dal Presidente nel 2005 mi pare, e quindi si considera – tecnicamente – un governo nuovo in tutto e per tutto). Sulle nuove forze in campo non mi preoccuperei, non mi dilungo ma credo che riusciranno tutte a presentarsi alle elezioni, alcune sono molto capaci sul territorio (vedi M5S) e raccoglieranno tutto in tempo, per altre ci sta pensando il parlamento e alla fine non credo che nessun cittadino sarà privato del diritto di scegliere il partito o il movimento che vorrebbe vedere a Montecitorio.. Ripeto: è una discussione squisitamente tecinca, non vorrei davvero fare questioni politiche (ma da vecchio studente di scienze politiche volevo contribuire alla discussione)

          • Enrico on 22 Dicembre 2012 09:56

            Concordo in pieno, anche perchè ad accelerare gli eventi creando le condizioni affinchè si andasse il prima possibile a votare è stato proprio quello che ora vorrebbe fare di tutto per rinviarle. Certo è solo una tra le decine di cambi di idea delle ultime 2 settimane, ma è comunque bene ricordarlo.

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