La società sognata nella prima metà del ‘900 dal biologo J.B.S. Haldane, basata sulla teoria di Darwin e sulla sostanziale animalità dell’Uomo, venne descritta in un romanzo dallo scrittore A. Huxley.
Adesso il prof. Veronesi ci comunica che l’attuazione del programma è a buon punto.
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Il CICAP accusa i critici del darwinismo di utilizzare le “piccole crepe” della teoria per infilare dei “cunei” che facciano crollare il muro.
Ma la verità è che non si tratta di piccole crepe bensì di grandi cedimenti strutturali che avrebbero già fatto crollare il muro darwiniano se non fosse stato massicciamente puntellato.
Apologia (dal greco απολογία, “discorso in difesa di qualcuno o qualcosa”) è dunque un discorso in difesa di qualcuno, l’apologetica si propone invece di dimostrare la verità di una religione.
Il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) si interessa anche di evoluzione, non a caso infatti il suo sito è linkato sulla homepage di Pikaia, il portale dell’evoluzione.
Un anno fa il CICAP organizzava una discutibile conferenza sul “creazionismo”, in occasione dell’anniversario faremo opera di “debunking” al riguardo.
“Gli esseri umani sono apparentati ai virus” è il titolo di un articolo apparso sul sito di Le Monde.
Il riferimento è ad uno studio pubblicato da Nature che rivela una forte presenza di DNA virale nel nostro genoma.
Oltre ad avere come parenti Lucy e i dinosauri adesso nell’albero genealogico dovremo inserire i virus?
Sembrerebbe di sì, ma solo come parenti acquisiti…
Non ha fatto in tempo a diffondersi la notizia del progetto di Jack Horner di ottenere un dinosauro dall’embrione di pollo, che un articolo su Nature ipotizza che al contrario il pollo sia una forma giovanile di dinosauro!
E adesso chi lo dice a Jack Horner?
L’occasione potrebbe essere l’incontro di oggi a Firenze.
Chiariamo subito che non si tratta di una “provocazione” di CS, è proprio un’dea che testa l’approccio darwinista, una vicenda che mostra i danni che tale teoria produce alla vera scienza.
E così a Milano oggi si parlerà di come produrre in laboratorio il… Pollosauro!
Sul sito Pkaia è apparso un articolo di Giorgio Tarditi Spagnoli in replica all’articolo apparso su CS-L’evoluzione umana continua…?!?.
Che sia un’apertura al dibattito?
Forse l’articolo pubblicato su Nature in cui si invitava a rispondere alle argomentazioni antidarwiniste è all’origine di questo cambiamento.
Proprio mentre da noi si moltiplicano gli esempi di negazione del confronto, dall’Università di Manchester il paleontologo Russell Garwood, pubblica su Nature un articolo che dichiara “rischiosi” i confronto con gli antidarwinisti: rischiosi perché?
Un articolo che mostra una convergenza con le tattiche usate anche in Italia.
“Il ruolo dei Bloggers per una corretta informazione scientifica” titola l’ultimo articolo sul blog “scienzeedintorni”, ma poi l’autore si scaglia con una sorprendente aggressività e superficialità verso CS che, mi permetto di dirlo, è un blog che segnala molta informazione scorretta.
Contemporaneamente il blog ocasapiens critica, sfoggiando la consueta inconsistenza di argomenti, la trasmissione radiofonica di radioglobeone nella quale Fabrizio Fratus e il sottoscritto espongono le ragioni della critica al darwinismo.
Se questi sono i nostri oppositori avremo vita facile.
Un articolo pubblicato su Science l’11 maggio, e ripreso da Le Scienze, mette in guardia verso le possibili malattie dovute all’aumento nella frequenza di alleli rari.
Ma tale aumento è ascrivibile alle mutazioni casuali, quelle che secondo il neodarwinismo dovrebbero essere all’origine delle nuove specie.
Se le mutazioni casuali vengono indicate come origine di nuove malattie, come potrebbe tale meccanismo portare a nuovi caratteri e perfino a nuove specie?
Si tratta di una notizia clamorosa, si potrebbe pensare alla solita esagerazione dei quotidiani che lanciano titoli ad effetto per incrementare le vendite.
Ma invece si tratta del titolo di un articolo apparso su Pikaia, il portale dell’evoluzione diretto nientemeno che da Telmo Pievani.
Su la Repubblica del 22 aprile è stato pubblicato un articolo intitolato “Se il destino non è più scritto nel DNA”.
Ma all’ipotesi non segue uno sviluppo completo dell’argomento, forse perché alcune delle conseguenze non sono gradite ai difensori del neodarwinismo.
Vediamo allora cosa porta alla luce la scoperta dei meccanismi epigenetici.
Ultimamente si nota una strana tendenza ad associare le figure di Eisntein e Darwin.
Il fine sembrerebbe quello di affermare tra le righe che, se la Relatività potrebbe anche essere errata, la teoria di Darwin non può che essere confermata.
Lo ha fatto capire il prof. Boncinelli su Le Scienze, lo ribadisce adesso un articolo pubblicato su Pikaia.
Un articolo pubblicato su PLoS ONE mette in difficoltà uno dei presupposti della Sintesi moderna e della teoria degli equilibri punteggiati.
Ma, nella dinamica dei paradigmi kuhniani, il fatto contrastante col paradigma viene ignorato.